Lanciando su facebook il numero di Aprile, nel momento dell’OK si stampi in tipografia, abbiamo parlato di numero esplosivo. Insieme a tutti gli articoli, ricchi e interessanti, vorremmo soffermarci sui due detonatori di questo numero. Apre Paolo Fontana che risponde ad una lettera giunta in redazione che affronta il tema delle api selvatiche, del rispetto che si deve loro e della necessità di rispettare la sostenibilità ambientale. E cosa dire della lettera di Mario Colombo che a proposito di api e agrofarmaci esprime una posizione forte e diretta, senza infingimenti? Da leggere con attenzione. Ovviamente non mancate di leggere tutti gli articoli dei quali diamo una anteprima in questa pagina. La foto di copertina è di Massimilano Gnesotto Vuoi sostenerci? pagina abbonamenti diventa un nostro inserzionista (info e preventivi a pubblicita@apinsieme.it) È IMPERATIVO UN CAMBIO DI MENTALITÀ l’editoriale di Massimo Ilari … gli apicoltori sono in prevalenza attenti a quelle che chiamiamo Buone Pratiche Apistiche, anche se c’è sempre qualcuno che non le applica e preferisce fare orecchie da mercante ed è a lui che si parla. Partendo da queste considerazioni, Colombo ha tutte le ragioni nel puntare l’indice contro chi interpreta male il mestiere, ma omette una premessa fondamentale: l’apicoltore si trova davanti a un quadro critico, estremamente complesso … Leggi l’editoriale LA VIA DELLE API Laura Andrenacci – Gruppo Api Sparse Museo Civico di Zoologia di Roma. In mostra “La Via delle Api”. Inaugurata il 25 febbraio si chiuderà il 27 giugno. La mostra è a cura di Massimo Capula, Carla Marangoni, con la progettazione di Paola Marzoli ed è realizzata in collaborazione con il Gruppo Api Sparse – A.P.S. in apicoltura e l’Istituto Zoo-profilattico Sperimentale di Lazio e Toscana “M. Aleandri” di Roma. Riflettori accesi sull’ape mellifera e sul ruolo che svolge nella conservazione della biodiversità RISPETTARE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Paolo Fontana Paolo Fontana, presidente di World Biodiversity Association, risponde alla lettera che abbiamo ricevuto e che trovate nel box accanto IL PARADISO DELLE API Maurizio Ghezzi Dopo averci condotto in Slovenia, il Nostro ci ha abituati a questo suggestivo bighellonare apistico, non potevano certo mancare i lavori del mese. E arrivato aprile, forza accendiamo i motori, sincronizziamoci sulle frequenze dei nostri alveari, prepariamoci per una nuova partenza: signori un’altra primavera è arrivata! Non esitiamo, saliamo in carrozza e partiamo per questa nuova e affascinante avventura. Buon raccolto a tutti L’APICOLTURA AI TEMPI DELLA PANDEMIA Sergio D’Agostino Rossi Stare con le api è anche piacere di fare le cose, “trovare il gusto”. Del resto la passione, di cui tanto si parla, non può escludere la competenza. A queste regole mi attengo sempre quando “metto le mani” dentro gli alveari. Statene certi le api se ne avvantaggeranno e “di molto”. Prendiamo in esame alcune operazioni necessarie in questo periodo I ROSSI FILAMENTI DELLO ZAFFERANO Gnesotto, Colonna, Morosin, Semenzin Questa volta parliamo dello zafferano. Tanti scatti per scoprire ed entrare con dolcezza nel mondo delle api. L’obiettivo? Praticare l’ApiPetDidattica per apicultori curiosi che vogliono approfondire e che hanno l’occhio pronto. Coinvolti anche i lettori di Apinsieme Parte I COME MONTARE IL FOGLIO CEREO CON L’INSERIFILO Aldo Baragatti Nell’articolo di marzo si ipotizza che le larve creino spore, chiaramente si tratta di un errore di battitura – tutti sbagliano. La forma sporigena dei funghi e dei batteri è la forma mediante la quale tali patogeni cercano di sopravvivere quando le condizioni ambientali sono avverse. Gli apicoltori conoscono le spore del-le batteriosi dell’alveare (peste americana, peste europea) e delle nosemiasi. Ciò premesso vi proponiamo la realizzazione di questa pratica attrezzatura, assemblata dal nostro inventore per hobby e apicoltore per passione UNA RELAZIONE TRA API ED EGIZI? LA MUMMIFICAZIONE Bridelli, Stani, Barbattini La civiltà egizia, con i suoi miti, le sue maestose opere architettoniche e gli altissimi livelli di tecnologia raggiunti nei più svariati campi della scienza, è una delle civiltà antiche che da sempre ha maggiormente affascinato studiosi e appassionati dell’antichità. Quali i punti di contatto con le Api? Parte I 3° A CON TATTO CON LE API IN SICUREZZA Morosin, Colonna, Gnesotto Quando ci si avvicina alle api, per dribblare le possibili punture, che possono causare seri inconvenienti in chi è allergico, occorre che nell’apiario si prendano le opportune precauzioni; anche il visitatore deve attenersi a una graduale confidenza con le api e sviluppare una crescita psicofisica della persona per osservarle in sicurezza. Non servono inutili guasconate MORIA DELLE API: IL COLPEVOLE È … Mario Colombo Su api e agrofarmaci la posizione di Mario Colombo, già professore di entomologia presso l’Università degli Studi di Milano e lui stesso coinvolto in apicoltura. Ringraziamo il direttore Ivano Valmori per l’autorizzazione alla pubblicazione della lettera inviata a Agronotizie. Parta il confronto PANNI CERATI E NOCCIO-MIELE FAI DA TE Irene Pavesi La pandemia che tanto ha cambiato le nostre vite e che non mostra di allentare la sua morsa pare abbia fra le sue origini anche l’inquinamento ambientale e allora diventa indispensabile compiere tanti gesti quotidiani, dai più semplici ai più complessi, per invertire la tendenza: produrre meno imballaggi che finiscono nella spazzatura e il Noccio-miele sono fra questi PROPOLI E TRATTO RESPIRATORIO SUPERIORE Aristide Colonna, Beti Piotto Prove cliniche hanno dimostrato l’efficacia di una miscela standardizzata di polifenoli estratti dalla propoli di pioppo nel trattamento delle infezioni del tratto respiratorio superiore. Nella standardizzazione la propoli è priva di qualsiasi inquinante, ogni campione presenta le stesse caratteristiche nella composizione, aspetto che permette di effettuare una ricerca scientifica accurata sulle proprietà della propoli