2,00€ Il prezzo originale era: 2,00€.0,00€Il prezzo attuale è: 0,00€. IVA INCLUSA
Apinsieme Rivista Nazionale di Apicoltura.
Il sommario lo trovi qui a fondo pagina.
Al termine del processo di acquisto e a pagamento avvenuto ti sarà inviato il link per scaricare il numero della rivista.
Il sommario del numero (FREE DOWNLOAD, ricordati che per accedere devi essere registrato sul negozio online)
«Il numero delle api è dimezzato ma la produzione di miele è aumentata», hanno affermato nell’incipit della quinta puntata di “Indovina chi viene a cena”, che è andata in onda domenica 4 novembre alle 20.15 su Rai3 (…) Sulle considerazioni che emergono dal servizio abbiamo numerose obiezioni da portare e non crediamo che abbia fatto il bene dell’apicoltura. La cosa che ci ha più sorpreso? Le numerose telefonate che abbiamo ricevuto in redazione: il centralino era bollente
L’apicoltura, nel corso degli ultimi anni caratterizzati dalla crisi economica e occupazionale, è stata sovente indicata come un possibile “ripiego” per inoccupati più o meno giovani. Perché? Si tratta di una rappresentazione frutto di numerosi equivoci di fondo, che tendono a descrivere l’apicoltura secondo un’immagine molto semplicistica e naïf. Malauguratamente, l’immagine è stata talvolta avallata anche da associazioni di categoria desiderose di aumentare il numero dei propri iscritti, favorendo ingressi frettolosi che in non rari casi hanno significato rapide fuoriuscite. La verità? Come suggeriva Aleksandr Solženicyn, è amara, e l’apicoltura intesa non come hobby ma come impresa è nella dura realtà una faccenda assai complicata
Il caso del piccolo coleottero dell’alveare (Aethina tumida Murray). Il presente articolo fa parte di uno studio condotto nell’ambito di un progetto di Ricerca Corrente finanziato dal ministero della Salute, volto ad analizzare i costi e i benefici della strategia di eradicazione realizzata con l’arrivo della specie invasiva Aethina tumida in Calabria, nel 2014. Un utile approfondimento per il settore apistico
Quando si lavora con le api non si può mai abbassare la guardia. Poi, una stagione inclemente dal punto di vista climatico come questa merita un’attenzione costante verso gli alveari: tante piccole e buone pratiche salveranno la produzione del prossimo anno
Il lavoro in apiario non è più impellente come nei mesi precedenti, ma il consiglio è di continuare il lavoro in apiario. Occorre, anzi, osservare attentamente gli alveari e mettere le api nelle condizioni migliori. Tante cose da verificare durante l’ultima visita. Ecco come procedo
È arrivato il momento di riscoprire il miele come alimento, assaporarlo attentamente e lasciarsi meravigliare dagli aromi che sprigiona: una vera delizia per il palato! Una scelta obbligata se vogliamo capire che cosa mettiamo in bocca e se intendiamo spiegarlo ai consumatori
Le fattorie didattiche di pregi ne hanno molti, come sa bene chi ci legge, ma in molti ignorano che agli operatori del mondo agricolo, apistico e culturale hanno permesso di condividere un cibo speciale, quello delle emozioni della cultura, della formazione. Una specie di trofallassi del cibo/conoscenza applicata al mondo della scuola, una scuola per le scuole. Attraverso l’educazione al rispetto delle api, attraverso la conoscenza della loro morfologia, anatomia e fisiologia, usando come strumento emotivo ed empatico il gioco, si punta a stimolare l’attenzione, l’osservazione, la curiosità, la fantasia, le capacità comunicative dell’alveare CLASSE
Per la rubrica Sapori di Miele la scheda sul Miele di Castagno e l’intervista al produttore Alessandro Zerbola (Apicoltura Lissi Salussoglia Graziella)
Per come stanno le cose non dobbiamo aspettarci troppo da quella agricoltura che firma armistizi per pratiche agronomiche maggiormente sostenibili, mentre di contro strizza l’occhio a nuove molecole di sintesi che sostituiscano quelle vietate per legge. E la stessa agricoltura che complice della zootecnia intensiva ha svalutato gli animali a mere macchine da produzione di carne, latte e uova. E le api sono le prime a pagare il prezzo di queste scelte
Su questo numero, nella rubrica Benessere e Salute, diamo spazio a un intervento uscito su Il Fatto Quotidiano online lo scorso 10 novembre a cura della rivista vitaesalute.net, un servizio utilissimo
Come la ricerca scientifica italiana e internazionale promuove il miele ad alimento funzionale nella dieta più sana al mondo, quella Mediterranea, naturalmente. Un riconoscimento scientifico per il duro lavoro degli Apicoltori e per un prodotto che sino a qualche decennio fa veniva considerato una miscela di acqua e zucchero
Le piante di questo numero: Maurandia, Magnolia, Magnolia obovata, Berbero,Bocca di lupo
Proteggere le risorse della Terra. Risponde la Redazione
in copertina di Novembre 2018 la foto è di Antonio D’Angeli
Ancora non ci sono recensioni.
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.