Descrizione

Il sommario del numero

L’APICOLTURA FRA SCIENZA E FAI-DA-TE

Gli apicoltori non devono guardare alla ricerca con sospetto, ma avvertirla, sentirla, come una compagna di viaggio che può fornire tante soluzioni utili. Scienza e Apicoltura devono mettere in piedi un rapporto sempre più stretto

L’editoriale

LA GIOIA DI VIVERE CON LE API

Abbiamo incontrato per i nostri lettori Alessandro Pistoia, con il quale abbiamo avuto un lungo colloquio per presentare la sua ultima fatica: la quarta edizione di “Apicoltura Tecnica e Pratica, Tutela dell’apiario e Qualità dei suoi prodotti”.
Visto il personaggio, apicoltore da 40 anni, abbiamo affrontato anche le tematiche più centrali per il mondo dell’Apicoltura. Evviva le Api, maestre della trofallassi della conoscenza

Massimo Ilari

FIORI UNA VIA DI TRASMISSIONE PER VARROA DESTRUCTOR?

Molti ricercatori si sono chiesti se la Varroa, presente su un fiore fosse in grado di discriminare, a livello sensoriale, l’ospite dal resto del contesto e possedere rapide capacità di movimento in grado di farlo risalire e “montare” sulla bottinatrice. In laboratorio si sono evidenziate diverse prove ma solo Peck e colleghi hanno voluto comprendere quali possano essere i comportamenti della Varroa sui fiori in un contesto naturale

Luca Tufano

RIPRENDERE A DIVERTIRSI CON LE API

Che le api siano in grado di reagire a innumerevoli fattori negativi è acclarato, ma per quanto tempo potrà andare avanti se l’uomo non intervenisse per proteggere la loro esistenza? L’ape, come ogni essere vivente, ha diritto di essere curata con ogni mezzo. Non permetterne la cura credo sia un reato

Sergio D’Agostino Rossi

FEBBRAIO: PRIMA VISITA VERSO LA FINE DELL’INVERNO

«Febrar l’è curt, ma l’è pesg d’on Turch»1, recita un andante milanese e a ragione. Non a caso nella cultura contadina di tante parti d’Italia si dice anche “Febbraio, febbraietto mese corto e maledetto” o “Febbraio corto e amaro”, a riprova di quanto questo mese possa provocare danni in settori zootecnici e agricoli e all’economia delle famiglie. Insomma, anche gli apicoltori devono approntare tutte le misure del caso per fare fronte ai col-pi di coda dell’inverno. Vediamo come si fa

Luca Tufano

LA MIASI DELLE API

Numerosi apicoltori hanno avanzato ad Apinsieme la richiesta di trattare di nuovo l’argomento miasi delle api, magari facendo riferimento a eventuali sperimentazioni effettuate negli ultimi anni. Abbiamo girato la richiesta all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M. Aleandri” che ha messo a disposizione il suo ultimo lavoro

Jorge Rivera Gomis*, Giovanni Formato*

6TH APIMEDICA AND 5TH APIQUALITY INTERNATIONAL SYMPOSIUM

In data 22, 23, 24 e 25 novembre 2016, presso il Novotel di Roma, si è svolto il Simposio Internazionale di Apicoltura “6th Apimedica and 5th Apiquality”, organizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M.Aleandri”, in collaborazione con Apimondia. Un evento che ha registrato una considerevole presenza di ricercatori, provenienti da tutto il mondo, e un grande successo di pubblico. Ne proponiamo il resoconto in due parti, la prossima sul numero di marzo

A cura di IZS Lazio e Toscana, AA.VV.*

IN FORMA D’INVERNO ANCHE CON IL MIELE E I SUOI FRATELLI

Con l’arrivo del freddo si presentano anche le patologie che interessano le vie respiratorie e per farvi fronte occorre approntare le giuste strategie. Le api, co-me sempre, ci vengono in aiuto

Loredana Marinaccio

HO DECISO! MI COMPRO UNA MADRE!

Un apicoltore ci racconta la sua esperienza con le regine. Tutti i dubbi che arri-vano al momento di acquistare una madre. Tutto dipende dal selezionatore: se sa il fatto suo e se si tratta di lavoro effettuato con controllo della paternità, ci si porta a casa della buona genetica. Buona lettura

Fabrizio Fiorito

UN GIOVANE TALENTO TRA LE DOLOMITI CADORINE

Andrea Lorusso ha appena 34 anni ma vive da 24 a contatto con le api. «Possibile?» sono pronti a dire in molti. Sì, è possibile: basta leggere la sua storia. Un racconto di giovani che ce la fanno, qui in Italia, senza abbandonare il proprio Paese

La Redazione

IL VELENO DELLE API FA BENE

Sembra un controsenso ma alcuni studi dimostrano che il veleno d’ape può essere una valida terapia contro dolori, infiammazioni e patologie degenerative. Studi, questi, effettuati su animali; la nostra Associazione, però, sta lavorando per arrivare a una sperimentazione clinica anche sull’uomo, per poter diffondere sempre più una terapia che ha grandissime potenzialità

Aristide Colonna

ANIMALI (E L’APE) NELL’ARTE NAIF DI GUIDO VEDOVATO

I dipinti realizzati da Guido Vedovato hanno come soggetto animali tra cui api, gufi, civette, cani e leopardi, in cui è evidente l’interesse dell’artista per la produzione pittorica naif: ciò soprattutto nell’assenza di proporzionalità tra gli elementi che compongono il quadro, nel colore steso attraverso campiture uniformi senza chiaroscuro

Renzo Barbattini, Giovanni Miani

CORIANDOLI DI POLLINE E MIELE PER LA FESTA DI CARNEVALE

Tartine-coriandolo, ecco che cosa ci propone la nostra “cuoca” per passione. Spuntano ingredienti nuovi come polline, semi di zucca e spezie che riescono a coniugare colori, aromi, gusto e salute. Preparatele con allegria e con allegria proponetele ai vostri ospiti, come un lancio di coriandoli… siamo a Carnevale!

Carla Boto

FLORA APISTICA URBANA

Le piante di questo numero: Ageratum houstonianum Miller, Ailanthus altissima (Mill.) Swingle, Ajuga reptans L., Allium schoenoprasum

Giancarlo Ricciardelli D’Albore

SI SENTE SPESSO DIRE CHE IL MIELE È UN SEMPLICE EDULCORANTE. È VERO?

Per la rubrica Toc Toc rispondiamo alla domanda di Fabrizio Cervelli

A cura della Redazione

La foto di copertina del mese di Febbraio è di Luca Cosco. Un grazie di cuore per la collaborazione.