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Miele non miele cinese

In questi giorni si fa un gran parlare di un video diffuso dalla trasmissione Striscia la Notizia.

Sarà vero? Sarà falso? Sarà Miele? Di che cosa si parla? Ecco. Della scarsa qualità e della contraffazione del miele cinese.  Ora anche se in conclusione si raccomanda giustamente di acquistare Miele Italiano, il servizio è anche molto lacunoso e povero di contenuti così come spesso accade alle Tv che presentano in modo superficiale le informazioni. La morale è che gli apicoltori dovrebbero leggere più attentamente le riviste di settore. Il nostro compito e i nostri contenuti non possono essere quelli di un giornale generalista, così come gli apicoltori dovrebbero essere più attenti.  Ora che faccia sensazione nel nostro settore quel servizio, invece di tante cose tecniche che pubblichiamo su Apinsieme dovrebbe far riflettere sul livello di professionalità di alcuni apicoltori.  Il nostro giornale si era già occupato di tali questioni e le riproporrà visto che creano ancora stupore.

I consumatori? Noi giornali di settore siamo tenuti a informare correttamente gli apicoltori e gli apicoltori a loro volta devono informare correttamente i consumatori. E le istituzioni? Anche loro ricevono la Rivista e dunque… Stesso discorso per Associazioni di categoria.

Intanto proponiamo una parte di editoriale che pubblicammo nel novembre 2016

Sofisticazioni

… E non è tutto. Il calo produttivo rischia di facilitare la strada a nuove sofisticazioni alimentari, con miele proveniente da paesi extra Europei e, inevitabilmente, di qualità inferiore.

E quali sono i paesi dove sono più elevate le contraffazioni? Senza ombra di dubbio, Cina e Bulgaria. C’è, in primis, la contraffazione che ricorre a sciroppi di riso che è problematico individuare: gli zuccheri che racchiude sono simili, e di molto, a quelli del miele e che anche le analisi isotopiche (le più adatte) non riescono a scoprire.

Da non sottovalutare le contraffazioni attuate anche dalla Bulgaria. Primo perché si può miscelare miele e sciroppo di zucchero. Come fanno? O la miscela viene somministrata alle api come nutrimento durante il periodo del raccolto di miele, oppure si miscela direttamente nel prodotto finale: costi minori e massimo guadagno. Questa frode, però, si riconosce più facilmente con le analisi isotopiche. Ma questo miele come fa ad aggirare le maglie dei controlli? E questa la domanda giriamo a chi li attua.

Infine, c’è il sistema della triangolazione. Di che cosa si tratta? E’ una operazione mediante la quale del miele extra comunitario entra illegalmente in un determinato paese membro e si trasforma in comunitario. Può essere addirittura etichettato come italiano. Sono a rischio per tali operazioni anche paesi come Spagna, Belgio e Inghilterra che hanno controlli che lasciano a desiderare.

Continueremo a informarvi sul problema.

Apinsieme
Quelli che vogliono far volare insieme le Api

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