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Anteprima Rivista Nazionale di Apicoltura: Dicembre 2023

DIRETTIVA COLAZIONE

(…) L’obiettivo? Fornire ai consumatori un’etichetta più trasparente, con chiara indicazione del “Fatto in”, maggiore completezza sul contenuto degli zuccheri, e lotta alla contraffazione. Noi di Apinsieme diciamo con forza “Era ora”, e lo facciamo a ragion veduta visto che ci battiamo da anni per una regolamentazione più stringente dei mieli che circolano in Italia e che provengono da altri paesi europei ed extraeuropei (…)


VESPA VELUTINA: LA TERZA SEGNALAZIONE NEL VENETO

Alla luce di questa nuova segnalazione, le associazioni degli apicoltori della regione Veneto sono state informate e allertate in modo da ricordare le disposizioni date a suo tempo, e tuttora valide, per contribuire all’attività di sorveglianza in merito alla presenza di questa specie esotica invasiva


CONOSCENZE E ANEDDOTICA APISTICA NELLA SICILIA ANTICA

L’apicoltura tradizionale siciliana ha remote origini e seppur le conoscenze biologiche degli apicoltori fossero sommarie venivano adottate tecniche che valorizzavano l’autoctona sottospecie Apis mellifera siciliana, Dalla Torre 1896. L’importanza dell’Imenottero e del miele nella vita e nella cultura popolare è testimoniata dagli aforismi che contengono norme, giudizi, dettami o consigli espressi in maniera sintetica nei quali sono condensati insegnamenti tratti dall’esperienza


È TUTTA QUESTIONE DI GLOMERE

Ricordiamo sempre che proteggere e accudire, anche in questo periodo, le nostre lavoratrici volanti non è solo un nostro dovere ma è anche sempre e soltanto una questione di cuore! Dunque, proteggiamole da dispersioni di calore – non a caso per stare “al calduccio si mettono in glomere – teniamo conto del loro nutrimento e allestiamo al meglio tutti gli strumenti per la nuova stagione


BIOLOGICO E APICOLTURA DEVONO PROCEDERE A BRACCETTO

Cresce il fatturato del biologico e del miele, ma è una crescita in gran parte apparente. In realtà il più è dovuto all’inflazione. E così visto il gran numero di famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese si contraggono i consumi. Ciò che è certo per il miele? Che deve garantire sempre più qualità e marciare a braccetto con il mondo bio. Vediamo che cosa sta succedendo


È VERA GLORIA?

Riproponiamo l’editoriale di novembre. (…) il miele è essenziale per la vita dell’ape: è come il carburante per qualsiasi veicolo a motore. Senza miele non si alzerebbe neppure in volo per andare a tuffarsi nei fiori, assicurando l’impollinazione (…) l’ape senza il suo guardiano ecologico – l’apicoltore – non ci sarebbe più già da tempo in numeri apprezzabili. L’apicoltore alleva le api e si cura di loro, cercando di fare fronte alle patologie che le colpiscono, e che non sono certo poche (…)


API-AGRICOLTURA DI TERRITORIO

Scuola Alberghiera e Fattoria Didattica alleate nella valorizzazione di una giovane e importante agri-apicoltura di territorio, creando un esempio di come è possibile promuovere e diffondere i valori culturali ed ecologici dell’ape per il benessere sociale e ambientale


COME COSTRUIRE UNA CALDAIA PER FONDERE LA CERA

Dopo l’articolo sulle candele – ottobre 2023 – il nostro apicoltore, inventore per hobby, spiega come realizzare una semplice caldaia per sciogliere la cera, buona per poi produrre candele decorative, pupazzi, animaletti. E non solo. Ci parla anche di come cerare il filo, saldare il foglio cereo, eccetera eccetera


PER UNA ETICHETTA DI QUALITÀ

Dall’Europa arrivano notizie e atti che sembrano delineare una svolta sulla etichettatura del miele, del contrasto alle frodi, della trasparenza nella commercializzazione. Occuparsi di questo importante tema non è snob ma voglia di comprendere e fare luce su questo cruciale punto. Nell’articolo, oltre alla spiegazione delle novità (in questi giorni in discussione plenaria al Parlamento Europeo e ve ne parleremo sul sito), anche le voci di alcuni parlamentari impegnati nel promuovere la Direttiva e alcune valutazioni espresse


I SUONI: UNA COMPONENTE PER
CONOSCERE GLI AMBIENTI NATURALI

Rachel Carson (1907-1964), madre dell’ambientalismo e autrice del famoso libro “Primavera silenziosa”, scoprì un ecosistema profondamente malato attraverso un sintomo inequivocabile: l’assenza di suoni. La mancanza di suoni primaverili è stato il primo indicatore del degrado dell’ambiente che lei conosceva


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