Esploriamo insieme i contenuti del numero estivo, la cui copertina è dedicata al progetto BeesAbili.

Siamo una Rivista che si occupa di apicoltura, anche come ambiente sociale. L’ambiente sociale per eccellenza. E l’articolo di Antonio D’Angeli ce lo ricorda.

E poi non perdete la ricca sezione di articoli apistici ognuno dei quali ci fornisce una visione di questo superorganismo che è l’apicoltura.

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DOVE FINISCONO I FINANZIAMENTI?

La domanda è come si possa pensare di professionalizzare un settore, creare occupazione fra i giovani, sostenere le imprese già avviate con una cifra così misera che, tra l’altro, spesso finisce nell’organizzazione di corsi, nell’acquisto di qualche nucleo o di qualche arnia?

L’editoriale di Massimo Ilari

 

APIS MELLIFERA SICILIANA

Nel gennaio del 2012 viene presentato a Palermo, presso l’Istituto Zooprofilattico della Sicilia, il progetto di reintroduzione dell’ape nera siciliana. Tale progetto, finanziato dalla Regione Sicilia, viene diretto e coordinato scientificamente dal CRA-API, recentemente ribattezzato CREA – API (Ente di Riferimento Italiano per la Ricerca in Apicoltura e Bachicoltura) di Bologna

Luca Tufano intervista Cecilia Costa e Raffaele Dall’Olio del CREA-API

 

PAPPA REALE? OCCORRE TANTA BUONA VOLONTÀ E VOGLIA DI IMPARARE

Continua il nostro viaggio alla scoperta di come produrre la pappa reale. Ci guida Carmine Rippa, un professionista del settore. In questa puntata l’accento cade anche sulle attività di labortorio

Christian Pilotti intervista Carmine Rippa

 

ESTATE: TEMPO DI TRATTAMENTI VARROACIDI

Nell’articolo si fa riferimento ai principali metodi di trattamento (il blocco di covata è affrontato in altra parte del giornale) e dei diversi acaricidi impiegati con essi, aggiungendo, come premessa, alcuni dati scientifici di carattere generale, utili a inquadrare, nella corretta prospettiva, gli interventi anti Varroa

Luca Tufano

 

PILLOLE DI POLLINE

Lo stato di salute delle api quest’anno non è stato buono e così si sono registrate perdite di famiglie superiori al 50% sull’intero territorio nazionale. Il “Mio Osservatorio” mi dice che il dato è abbastanza veritiero, tant’è che la richiesta di sciami è stata superiore a quella degli ultimi dieci anni, una richiesta che, ine-vitabilmente, ha visto crescere i costi dell’acquisto

Sergio D’Agostino Rossi

 

LOTTA ALLA VARROA DESTRUCTOR

Sul blocco di covata artificiale estivo, un tecnico apistico ci dà tutte le coordinate del caso, consigli pratici, per effettuarlo a regola d’arte. Seguiamolo attentamente

Francesco Legnani

 

BEESABILI: ABILI CON LE API, DUE VOLTE ABILI

Ben trovati. E’ il mio primo articolo sulla Rivista Nazionale d’Apicoltura; ci siamo già conosciuti, un tempo, quando con gli amici di Apinsieme condividevo idee e speranze su altri periodici; all’epoca vi ho raccontato la mia storia e quella dell’Associazione Etica e Solidarietà Onlus, della attività quotidiana con le api e dell’Apiario Didattico Polivalente del Monte Soratte, delle attività quotidiane legate alla formazione in apicoltura nel centro Apis Intacta di Rignano Flaminio, in provincia di Roma

Antonio D’Angeli

 

PERCHÉ VERGOGNARSI DI USARE LA BUCKFAST?

Sappiamo bene quanto sia sensibile il mondo dell’apicoltura italiana al proble-ma delle razze e della lotta senza quartiere agli “ibridi”. I laudatori della purissima ligustica continuano a lanciare l’allarme ibridazione, a sostenere che ormai è troppo tardi, che occorre fare qualcosa per preservare la ligustica dagli “spacciatori di ibridi” e dagli entusiasti delle Buckfast. Noi di Apinsieme, per fare chiarezza, intendiamo semplicemente raccontare quello che accade in Italia, lo stato dell’arte insomma, della selezione e dell’allevamento di ibridi e di ligustiche

Francesco Colafemmina intervista Giacomo Acerbi

 

LE API CI PARLANO: ASCOLTIAMOLE

È necessario comprendere quali siano gli errori che si stanno commettendo nell’allevamento delle api. Uno fra questi è che noi, in Italia abbiamo in atto un forte processo di “ibridazione”, a parte qualche piccola eccezione. Una doverosa precisazione. Quei pochi allevatori che hanno ancora l’ape Ligustica autoctona, in purezza, riescono a tirare avanti e hanno meno problemi di morie nei loro alveari perché la razza pura è più “rustica” e dunque più resistente alle diverse patologie

Francesco Mussi

 

IL POLLINE: UN REGALO DELLE API PER IL BENESSERE DELL’UOMO

Una miniera della natura che le api ci mettono a disposizione. Il dottor Aristide Colonna ci spiega tutti i suoi segreti

Aristide Colonna

 

AUTO DIFESE NATURALI CON L’ARNIA “TOP GRAP”

È sempre più chiaro e sicuro che, se sappiamo comprendere le complessità biologiche di vita del superorganismo alveare, riusciamo ad accompagnare le famiglie con tecniche apistiche non forzate

Giuseppe Morosin, Laura Morosin

 

ZANZARE E ZANZARICIDI

Uccidono le api che visitano i fiori dei parchi e giardini di città e gli sciami degli apiari limitrofi, gli uccelli che si nutrono delle bacche delle siepi e delle piante, i pipistrelli che si nutrono di insetti (si calcola che ogni pipistrello cattura una media di 2000 zanzare ed è proprio la notte che le zanzare escono dai loro umidi o freschi nascondigli dei prati), le rondini, e prima o poi se ne andrà anche la nostra vita

Roberto Grillini

 

TORTA AL MIELE E LIME PER GIOVANI MENTI ALLO STUDIO

E’ tempo di esami di Stato e di sessione estiva degli esami universitari e un dolce preparato con miele rinfresca e assicura ai ragazzi nutrienti ed energie per non avere cali di attenzione. Ma attenzione, è ottimo per ogni età della vita

Carla Boto

 

I PIÙ IMPORTANTI POLLINI EUROPEI

Salicaceae e Scrophulariaceae: ecco l’argomento di questo numero con i pollini di Salicone, Perlina gialla e Tasso barbasso

Giancarlo Ricciardelli D’Albore

 

GOD SAVE THE QUEEN, DIO SALVI LA REGINA

Ci scrive D’Agostino, Presidente Associazione Nazionale Apicoltori Italiani.
L’accento lo mettiamo su: «Ma in barba alle leggi girano api e regine di ogni dove, senza che nessuno abbia mai fatto niente. Per chiudere, caro Massimo, nessuno accenna a un fattore importante, di sicuro quello più importante: il denaro»

Sergio D’Agostino