Anteprima Rivista Nazionale di Apicoltura: Novembre 2024 prima pagina Rivista Nazionale di Apicoltura by Apinsieme - 2024-11-182024-11-180 Che numero questo! Ricerca scientifica, esteri, consigli pratici, buone pratiche, idee per l’apicoltura, capire e comprendere l’intelligenza artificiale, e tanto altro. Il tutto mentre, come sempre, Api e Ambiente sono sotto attacco, come riportato sull’editoriale. In ogni modo per una visione complessiva del numero di Novembre eccovi il sommario del numeroAPI E AMBIENTE SOTTO ATTACCOl’editoriale di Massimo IlariIl cambiamento climatico uccide e non possiamo fare finta di niente e girare lo sguardo altrove. Come è ridotto l’Ambiente è sotto gli occhi di tutti. Le Api sono fortemente investite dagli inquinanti che mettono in dubbio la loro sopravvivenza. I pascoli di fiori dove volano nascondono tossici pericolosissimi e assomigliano sempre più alla “mela” di Biancaneve. Fortemente toccata la produzione di miele che mette a rischio i redditi di migliaia di apicoltori italiani. E sì, il cambiamento climatico pone davanti alle api un habitat alterato e soprattutto mette in discussione la loro sopravvivenzaLeggi l’editorialeBEEGUARDS, UN PROGETTO PER UNA APICOLTURA RESILIENTERaffaele dall’OlioBeeGuards (www.beeguards.eu), finanziato nell’ambito del programma Horizon Europe, mira a promuovere nuovi approcci gestionali in apicoltura, di fronte ai cambiamenti climatici e in linea con la protezione della biodiversità e dei servizi ecosistemiciLE API NEL CUORECostantino MorettiApinsieme, grazie ai buoni uffici dell’Ambasciata d’Ungheria in Italia, ha potuto intervistare S.E. István Nagy, ministro dell’Agricoltura dell’Ungheria, nonché esperto apicoltore, sottoponendogli alcune domande sullo stato del settore apistico magiaro e, più in generale, per comprendere le possibili prospettive comunitarie sul temaBUONE PRATICHE APISTICHE, ESPERIENZA E AGGIORNAMENTI IN ALVEAREMaurizio GhezziDalla veloce e accurata panoramica sui molteplici principi attivi utilizzabili per il contrasto alla varroa, che troverete nell’articolo che state per leggere, si capirà al meglio come la scelta del loro impiego debba essere ben ponderata e non possa prescindere da un’attenta valutazione dello stato delle famiglie edei fattori ambientali. La ragione? Si potrebbe intaccare la loro potenzialitàAPIDI BOMBINI PRESENTI SULL’ETNASanti LongoNegli ecosistemi agrari e forestali e in quelli naturaii, presenti oltre il limite altitudinale superiore della vegetazione arborea del vulcano Etna, sono presenti una dozzina di specie di Imenotteri Bombini Latreille,1802, afferenti ai generi Bombus e Psithyrus, legati da stretti rapporti biocenoticiLE QUATTRO STAGIONI DELL’APICOLTURARenzo Barbattini, Anna Gloria SabatiniLe immagini presentate permettono di cogliere lo studio retrospettivo dell’ambiente di campagna, nei particolari dettagliati e attinenti alle quattro successive stagioni, ne sono esempio le coltivazioni, la vegetazione, le casette, l’abbigliamento dei personaggi. La stessa cura si osserva nella descrizione dell’attività apistica e dello svolgersi della vita dell’alveare: le arnie, le api che volano, il silenzio in inverno. Ed infine, una chicca tutta italiana… che lega arte e apicolturaINTELLIGENZA ARTIFICIALE: CONOSCERE E COMPRENDERE ANCHE IN APICOLTURAEnrico PasiniPer raggiungere questo obiettivo ci muoveremo per passi successivi. In questa prima parte parleremo di cosa sia l’Intelligenza Artificiale (IA) e da quali sottoinsiemi sia composta, daremo una panoramica sui vantaggi e sui rischi e ci avvicineremo ai possibili usi nel campo dell’apicoltura. Nella seconda parte tratteremo in modo specifico di usi e applicazioni dell’IA in ApicolturaUN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI GUSTI E DEI SAPERI DELLA TERRAGiuseppe Morosin, Massimiliano GnesottoLa scorsa domenica 13 ottobre si è tenuta Giornata Aperta delle Fattorie didattiche del Veneto. L’obiettivo? Divulgare tutto il bene dell’Agricoltura e dell’Apicultura, un bene che arriva da molto lontano – migliaia di anni – e che arricchisce il nostro rapporto con la NaturaAPITECNICA. UN BREVETTO PER IL BENESSERE DELL’ALVEARERiccardo SuardiGli apicoltori sono sempre pronti a trovare diverse soluzioni per aumentare la produzione degli alveari e ridurne le patologie. L’obiettivo è il benessere delle api. Si può essere e non essere d’accordo, ma molti pensano che tentar non nuoce. Sono innumerevoli le difficoltà che sta vivendo l’apicoltura, la volubilità del clima, la scarsità di fonti nettarifere, il selvaggio impiego di chimica in agricoltura, la varroa, eccetera. Quotidianamente l’apicoltore si trova a dovere gestire il malessere delle proprie api ritenendo causa una di queste… In realtà c’è altro…EFFETTI SUBLETALI DEI PESTICIDI MINACCIA GRAVE PER GLI IMPOLLINATORIAristide Colonna, Beti PiottoL’effetto dei pesticidi sugli insetti viene spesso discusso in termini di tossicità acuta, ma un aspetto importante e spesso trascurato è l’impatto delle dosi subletali sulla fisiologia e sul comportamento. I pesticidi possono influenzare vari parametri relativi al funzionamento degli insetti tra cui il sistema immunitario, lo sviluppo e la riproduzione. Numerose ricerche che dimostrano l’azione grave dei pesticidi sugli impollinatori vengono prese in esame nell’articoloESERCIZIO FISICO A FINE SETTIMANARisponde Massimo IlariCara redazione, allenarsi tutti i giorni fa bene o male? È preferibile praticare il moto solo a fine settimana?ABBONATI AD APINSIEME, LA RIVISTA INDIPENDENTE DEGLI APICOLTORICONSAPEVOLE LIBERA SOSTENIBILECRESCIAMO INSIEME: PROMUOVI LA TUA AZIENDASEI VALIDI MOTIVI PER UTILIZZARE RIVISTA E WEB. CON APINSIEME SEMPRE IN SINTONIA Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Send email Mail Print Print