Anteprima Rivista Nazionale di Apicoltura, Maggio 2020 prima pagina Rivista Nazionale di Apicoltura by Apinsieme - 2020-04-302020-04-300 Numero di Maggio in anticipo. Ricco di spunti attuali, anche alla luce dell’emergenza Covid-19. Considerando i tempi, la rivista Apinsieme ha deciso di esservi più vicina, offrendo in omaggio a chi è già abbonato al cartaceo, anche il formato pdf. L’offerta durerà per tutto il periodo dell’emergenza. Ovviamente, dovrete comunicarci la vostra email. Speriamo in questo modo di poter alleviare il disagio dovuto ai comprensibili ritardi nella distribuzione postale della Rivista. Per tutti gli altri abbonati e lettori: non perdete l’offerta dei tre libri Apinsieme ad un prezzo eccezionale (ricordate che per usufruire dell’offerta dovete essere registrati sul Negozio online).Ed ora veniamo ai contenuti del numero di Maggio.FORSE C’E’ UN PO’ DI CONFUSIONE NELL’ARIAl’editoriale di Massimo Ilari(…) siamo perfettamente consapevoli di quanto l’apicoltura, più di altre attività agricole già complesse, sfugga alle interpretazioni e alle classificazioni con le quali ci si approccia al mondo del lavoro. Chi, infatti, può dire, a meno che non si tratti di un apicoltore o di un esperto apistico, quali siano i lavori necessari in apiario? Se l’apicoltore ha un minimo di cognizione di causa, sa che nei mesi di marzo e aprile qualsiasi lavoro è necessario e di lavori necessari ce ne sono moltissimileggi l’editorialeEMERGENZA CORONAVIRUS: LE API NON SI FERMANO!Viviana LaganàCi ritroviamo di fronte a nuove abitudini che ci inducono a limitare le uscite, nonostante il sole, la primavera che scoppia e le api che, invece, continuano a lavorare, senza mai stancarsi … loro sì che escono!IL MESE DI MAGGIO? ADATTO PER ALLEVARE NUOVI NUCLEI CON REGINE DI QUALITA’Giuseppe MorosinPerché sto per illustrare le fasi di selezione e allevamento di regine? Semplice, per far comprendere bene una tecnica apistica che ha la caratteristica di essere alla portata di tutti gli apicoltori. In più, è molto importante per migliorare la qualità e il benessere degli alveari UN MEDICO APICOLTORE AI TEMPI DEL COVID-19Maurizio GhezziSono appena uscito miracolosamente indenne da questa terribile infezione, dopo 18 giorni di febbre alta, mal di testa incontenibile, mal di gola, tosse secca stizzosa indomabile, difficoltà respiratoria, dolori toracici e articolari accompagnati da un’astenia ribelle, seguita infine da anosmia (perdita dell’olfatto) … ABBIAMO TEMPO A DISPOSIZIONESergio D’Agostino RossiC’è chi pensa che in questo periodo ci sia ben poco da fare in apiario. Vero? Tutt’altro. Leggendo l’articolo vi renderete conto di quante considerazioni e operazioni occorra compiereMINI-FLOTAC, UN NUOVO STRUMENTO IN CAMPO PER LA DIAGNOSI DELLA NOSEMIASIA cura di Laganà, Power, Ianniello, Maurelli Il Mini-FLOTAC è un nuovo strumento utilizzato per la diagnosi di campo sensibile, accurata, precisa, semplice da eseguire ed economica, brevettata presso l’Unità di Parassitologia e Malattie Parassitarie del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università di Napoli Federico II. La tecnica è già stata validata per la diagnosi parassitologica nell’uomo e in diverse specie animali. In questo studio si riporta la prima applicazione in campo apistico per la diagnosi della Nosemiasi, applicata con grande successo dall’Unità di Patologia Generale e Anatomia Patologica Veterinaria e l’Unità di Parassitologia e Malattie Parassitarie del suddetto Dipartimento CIRCONDATO DALLA NATURARenzo Barbattini, Massimo GhilardiLa poetica artistica di Mark Rowney, una inquieta tranquillità che incuriosisce e che preoccupaL’APICOLTURA INNOVATIVA PER UN MIGLIORE BENESSERE DI VITAGiuseppe MorosinDobbiamo fare rete, confrontarci, scambiare pareri, valutare bene i punti critici e fare molta attenzione a cosa le api ci chiedono per un loro migliore equilibrio vitale. Crescere nella qualità tecnica di apicoltore significa saper cogliere i bisogni dell’alveare e saperlo accompagnare a superare le tante difficoltà di questo mondo moderno. Ricordiamoci e facciamo tesoro di cosa diceva Don Angeleri agli apicoltori: “molti nemici ha l’ape ma il peggiore è il saputo e ignorante apicoltore”. Un linguaggio schietto che ci deve far riflettereCORONAVIRUS, INTERVISTA A FRANCO BERRINO vitaesalute.net“Rafforziamo le nostre difese immunitarie anche con la giusta dieta. Più fibre vegetali, meno alimenti raffinati”. Intervista all’epidemiologo, già direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto tumori di Milano e oggi direttore scientifico di Vita&Salute. “Tre vie fondamentali, quella del cibo, del movimento e della meditazione, che servono per fortificare il nostro terreno e difenderci dalle infezioni”. Ecco i consigli.L’ORIGINE GEOGRAFICA DELLA PROPOLIGiancarlo Ricciardelli D’AlboreNel lontano 1979 mi venne in mente di tentare di mettere a punto una metodica, che permettesse di determinare l’origine geografica della propoli. I risultati ottenuti furono pubblicati su Apidologie 1979. Considerato che la Rivista è di carattere internazionale e pertanto pubblica in lingua straniera, con riassunti anch’essi in varie lingue straniere, ho avuto l’impressione che il lavoro sia stato conosciuto da molti ricercatori, ma da ben pochi apicoltori. Per tale ragione ora l’ho ripreso e lo rendo disponibile per loro in una ampia sintesiCHE ARIA TIRA NELL’ALVEAREAristide Colonna, Beti PiottoUn pezzo da leggere tutto di un fiato. Tante le novità sull’api-aroma-terapia e sugli effetti positivi che ha sul nostro corpo. È un immergersi negli aromi dell’alveare. Propoli, miele e cera contengono oli essenziali, composti terpenici, resine e altre sostanze volatili che danno il tipico odore all’alveare e che assicureranno una sferzata di vitalità al piano fisico ed emozionaleFLORA APISTICA URBANAGiancarlo Ricciardelli D’AlboreLe piante di questo numero Glicine, Yucca, Zinnia, GiuggioloTOC TOCRispondono Aristide Colonna e Beti Piotto, dell’Associazione Italiana Apiterapia Miele e ferite. Spettabile redazione di Apinsieme, corrisponde al vero che il miele è in grado di curare le ferite? Alvaro Giorgini, Bologna Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Send email Mail Print Print