Fattorie Apistiche Didattiche? La diversificazione dell’azienda agricola passa attraverso un sapiente connubio tra agri-agriturismo, cultura e apiterapia. Da anni APINSIEME tratta questi argomenti coinvolgendo le realtà più efficienti presenti in Veneto, come ad esempio la Fattoria Didattica Alveare del Grappa.

L’insegnamento che viene da queste esperienze, come ci dice Giuseppe Morosin, è che si prova un vero piacere a comunicare con le api e la natura, giocando e divertendosi insieme. Ma attenzione, è d’obbligo porre attenzione a non avventurarsi in iniziative che non siano ben organizzate, sicure, e collaudate. Si impara facendo e confrontando, ma anche essendo molto attenti a cogliere tutto quello che non funziona e che non fa germogliare il coinvolgimento attivo.

Altro elemento che può valorizzare il settore è la capacità di integrarsi con progetti europei e internazionali come EurBest, il cui obiettivo è la Rivisitazione della filiera apistica e dei programmi di selezione per la resistenza alla Varroa o come il recente MAB UNESCO, un programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 per promuovere, su base scientifica, un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente, attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile. Articoli, questi, che potete trovare rispettivamente in Apinsieme di Ottobre 2019 e di Aprile 2020 (acquisto rivista in PDF, 2€).

Dal link sottostante (tasto download), invece, potete liberamente scaricare uno dei primi articoli, del marzo 2017, dal titolo LA FATTORIA APISTICA DIDATTICA, OPPORTUNITÀ PRODUTTIVA E CULTURALE, dove Apinsieme, con Giuseppe Morosin, forniva una panoramica delle opportunità di questo approccio.