Anteprima Rivista Nazionale di Apicoltura: Aprile 2019 prima pagina Rivista Nazionale di Apicoltura by Apinsieme - 2019-04-130 MORIA DELLE API: «AGRICOLTORI E APICOLTORI DEVONO DIALOGARE» editoriale di Massimo Ilari Senza una revisione del modello di produzione agricola e delle politiche di incentivo economico, con cui sostenere l’impegno di progetti di agri-apicoltura consortile, di cooperative a pro-getto pluriennale, avviate con il sostegno amministrativo e giuridico di amministrazioni locali virtuose, l’apicoltura Italiana rischia di perdere sempre maggiore “terreno”, e di vedersi negare, quel pascolo fiorito, che tendiamo a sostituire totalmente con le monoculture NOVITÀ DAL MONDO DELLA RICERCA: IL PROGETTO EUROPEO INSIGNIA Pietropaoli, Formato, Consorzio INSIGNIA 2019. È partito il Progetto europeo Insignia che si propone di sviluppare e mettere in atto in Europa un protocollo di monitoraggio sull’uso dei pesticidi nell’ambiente, attraverso le api e gli apoidei come bioindicatori. Nel 2020 anche gli apicoltori italiani saranno chiamati a partecipare. L’obiettivo? Stilare un protocollo standard uguale per tutta l’Europa, per monitorare l’impiego dei pesticidi nell’ambiente DOVE STA ANDANDO L’APICOLTURA ITALIANA? Francesco Colafemmina Non ci sono dubbi: Apinsieme è schierata in difesa di Apis mellifera ligustica, l’ape che rappresenta la nostra storia apistica e un vanto in tutto il mondo. Un’ape che troppo ha subito l’intervento dell’uomo: in primis ne ha modificato le caratteristiche e poi ne ha messo in discussione il futuro. Che fare? Occorro-no risposte forti da parte del comparto e dalle istituzioni. Troppi, in pubblico, si dicono a favore della ligustica e poi in privato operano in tutt’altro modo. Il duro “Je accuse” di Francesco Colafemmina pone sul tavolo pesanti questioni. Si può essere d’accordo o in disaccordo, ma tutti a noi che abbiamo a cuore la ligustica, la capacità di controbattere e fornire le risposte del caso È TEMPO DI DURO LAVORO Sergio D’Agostino Rossi Una delle preoccupazioni primarie, in questo periodo, è di tenere gli alveari in pari forza, in quanto la situazione mi porta ad adottare maggiori controlli, in funzione di dover prestare attenzione a eventuali sciamature. Eppoi, prende il via la raccolta del polline CHE FA L’APICOLTORE IN APRILE? Maurizio Ghezzi La sciamatura. Elaborando tutto il mio piccolo sapere apistico, mi sono convinto che per impedire la sciamatura per prima cosa sia indispensabile intervenire un poco prima che insorga nella famiglia la febbre sciamatoria. Come? Alla fine della lettura capirete SCOPERTI NUOVI VIRUS ASSOCIATI ALLA VARROA Luca Tufano I ricercatori scoprono (ricerca febbraio 2019) due nuovi virus associati a Varroa e presenti nelle colonie di A. mellifera apre nuovi scenari relativamente alle interazioni virus/virus e virus/acaro. Una serie di domande si pongono riguardo a questa nuova relazione ospite-patogeno. Qual è la patologia associata a VOV-1 e quali i suoi sintomi? Gli acari Varroa trasmettono direttamente VOV-1 e VDV-4 o lo ricevo-no dalle api trasmettendolo poi alle colonie? E quali sono le interazioni e le influenze tra questi due nuovi virus e quelli già noti, come DWV, ABPV, IAPV e CBPV? APICOLTURA ITALIANA: INTERROGAZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO Anai, Futuro Agricoltura Pubblichiamo il testo congiunto redatto da ANAI e FUTURO AGRICOLTURA e diretto al Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo API PET THERAPY LE API VOLANO IN CARCERE Pietro Paolo Milella Le api volano anche in carcere come forma di rieducazione per i detenuti. Non solo per insegnare il lavoro di Apicoltore, come forma di riscatto sociale e lavorativo, ma anche come Apiterapia per curare l’anima e il corpo LA PROPOLI, QUESTA SCONOSCIUTA Pietro Paolo Milella, Aristide Colonna La propoli di strada ne potrebbe fare veramente tanta, a patto di fornirla di buone gambe. La “conditio sine qua non” (trad. “Condizione senza la quale non…) è quella di rivedere le posizioni chimico-farmacologiche degli organismi europei e quella della produzione in ambito biologico. Le ripercussioni in ambito economico ed ecologico si farebbero sentire, accelerando il risveglio di una maggiore attenzione alle cure naturali, tra le quali l’apiterapia BERE ACQUA FA BENE. MA BERNE OTTO BICCHIERI AL DI’ NON E’ OBBLIGATORIO Vita e Salute L’acqua? La bevanda di certo più naturale, fisiologica e priva di calorie. Il nostro fabbisogno giornaliero di acqua è soddisfatto soprattutto dal bere. La scienza (e il buon senso) non ha dubbi sul fatto che bere acqua faccia bene. Ma è imperativo assumere otto bicchieri al dì, come spesso leggiamo? FLORA APISTICA URBANA Giancarlo Ricciardelli D’Albore Le piante di questo numero: Basilico, Rapunzia, Fico d’India, Latte di gallina TOC TOC Una lettera di Federico Nocita, risponde la Redazione Longevità e stile di vita Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Send email Mail Print Print