Sant’Ambrogio, patrono degli apicoltori e delle api appuntamenti prima pagina by Enrico Pasini - 2017-12-072017-12-070 Nell’editoriale di Dicembre ci siamo rivolti a Sant’Ambrogio, patrono delle Api e trovate qui i motivi della nostra “preghiera”. Ma come nasce la leggenda di Sant’Ambrogio patrono degli Apicoltori e delle Api? Tutto nasce dal sonno innocente di un fanciullo che fu improvvisamente circondato da uno sciame d’api. Beato, il fanciullo dormiva a bocca aperta e le Api esplorarono, entrando e uscendo da quella cavità, quell’alveare, innocente e naturale. Pulito. Le Api non infastidirono il bimbo, che di nulla si accorse e non si svegliò. Il padre, sopraggiunto nel frattempo, ebbe un primo momento di panico e sbigottimento, ma poi ritenne quell’evento un fatto prodigioso e proibì alla domestica di scacciare le Api. Furono le Api, spontaneamente, a salire in cielo, così in alto tanto da non riuscire più a scorgerle. E fu il padre, prefetto della Gallia, a prevedere e augurare al figlio, se sopravvissuto, un grande futuro. Ambrogio, il fanciullo, crebbe. Divenne governatore, vescovo, scrittore e protettore dei poveri. Dopo la morte divenne santo protettore di Milano e della Lombardia. Oggi, 7 dicembre, in ricordo della leggenda, gli Apicoltori lo ricordano come loro patrono nonchè delle Api. Luca Tufano ci suggerisce questa bella immagine di Sant’Ambrogio a mo’ di favo. Ed è l’amico Renzo Barbattini a ricordarci, su cartantica.it, come nell’Altare di Vuolvinio presente all’interno della Basilica di Sant’Ambrogio, ci sia un delizioso particolare che raffigura Sant’Ambrogio nella culla nutrito dalle Api. Un’occasione per visitare la Basilica alla scoperta di tante opere d’arte e alla ricerca del particolare. La foto di copertina è tratta dal sito www.basilicasantambrogio.it Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Send email Mail Print Print