(vd) L’intervista del TG2 Cultura a Francesco Colafemmina, autore di Le Api e Noi prima pagina video by Enrico Pasini - 2017-04-302017-04-300 Vi abbiamo parlato questa mattina, sulla nostra pagina facebook, dell’intervista che Francesco Colafemmina – apicoltore, redattore di punta della Rivista e autore di Le Api e Noi (Edizioni Apinsieme) – ha rilasciato a Tommaso Ricci per MIZAR, settimanale culturale del Tg2. Ora vi proponiamo, per una migliore visione, l’estratto dalla trasmissione RAI con il solo servizio dal titolo “Di cosa parliamo quando parliamo di api”. Accetta i cookie statistiche, marketing per visualizzare questo video. Qui Francesco Colafemmina ci parla del fantastico mondo delle api, spaziando dalle relazioni che esistono sin dalla classicità greca tra uomo e ape, sino alla consapevolezza e importanza di acquistare miele italiano e ai dati sulla produzione e sulle difficoltà del settore. Lo fa toccando i temi presenti nel libro Le Api e Noi (Edizioni Apinsieme), lanciato a Marzo durante Apimell 2017. Un libricino prezioso che fa navigare l’Apicoltura verso l’isola che non c’è. Un’isola che non c’è, sulla quale è possibile rivenire tante analogie tra mondo degli uomini e mondo delle api, “una sorta di specchio della nostra anima”, come ci racconta Colafemmina. E di queste analogie ne hanno parlato, e sono ampliamente citate nel libro, autori come Sylvia Plath o Tolstoy. Un libro la cui lettura spinge, quindi, anche all’elevazione e alla crescita culturale. E però, oltre a questa necessaria elevazione culturale, è fondamentale tenere a mente pericoli e opportunità/potenzialità. Sicuramente oggi “le api sono minacciate non solo dall’abuso della chimica ma anche dalla globalizzazione che favorisce l’incontro con parassiti esotici e virosi prima non conosciute”. E’ per questo che è importante “incrementare la ricerca per debellare o quanto meno moderare i problemi di salute delle api”. Ma non solo di problemi e pericoli ci parla l’autore di Le Api e Noi. Opportunità e potenzialità sono rinvenibili negli “altissimi standard di qualità del nostro miele italiano”, miele che dobbiamo valorizzare al meglio sapendo che “importiamo circa i 2/3 del miele consumato”. Tante sono le eccellenze della nostra produzione: “20 tipi di miele monoflora che sono un vanto della nostra apicoltura”, eccellenze che trovano sostanza anche in una “specializzazione nel riconoscimento dei mieli monoflora e questo grazie all’istituzione di un albo di assaggiatori nazionale, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali”. La missione di ognuno di noi, e anche della rivista ci teniamo a dirlo, che Francesco Colafemmina sollecita è quella di “Salvare la semente, il seme. E l’Apicultura rappresenta uno di questi semi perché rappresenta il rispetto per l’ambiente, per la natura. Il riappropriarsi dei ritmi ciclici dell’agricoltura e soprattutto di quei valori dell’apicoltura che per millenni l’uomo ha attribuito alle api e che servono a migliorare la nostra vita sociale e individuale”. E allora non vi hanno incuriosito queste tante suggestioni e evocazioni? Se volete leggere il libro lo potete acquistare sul ⇒ nostro sito. Buona lettura. Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Send email Mail Print Print