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L’Apicoltura come riscatto sociale

Che il miele aiuti il fisico, sia un coadiuvante, è fatto acclarato. Che sia un volano di sviluppo, il più possibile sostenibile, è un obiettivo da perseguire. Che il nostro Miele italiano sia da valorizzare è obiettivo che da anni è nelle nostre corde.

Eppure, in questa fine d’anno i nostri pensieri devono volare alto, insieme e senza egoismi è salutare guardare a quelle esperienze che, anche altrove, fanno si che il Miele e l’Apicoltura diventino una leva di riscatto per molte popolazioni. Dare gli strumenti per crescere e emanciparsi è un obiettivo sociale importante. Fare crescita nei propri paesi, fornire gli strumenti cognitivi (e pratici, perchè no) può aiutare a evitare le tragedie connesse ai flussi migratori.

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Una pagina dell’articolo di Lapo Lapucci

Nel recente convegno di Terra Madre che si è tenuto a Torino, ce lo ha raccontato Lapo Lapucci sulla Rivista di Novembre, è stato dato spazio alle iniziative di sviluppo e cooperazione internazionale come quelle del progetto “Coobeeration”, nato dalla Federazione Apicoltori del Mediterraneo (Apimed) che raggruppa Italia, Marocco, Tunisia, Algeria, Libano, Albania e Palestina. Il miele e l’apicoltura come terreno di unione in paesi con culture diverse ma con secolari identici problemi. Oscreenshot-www-askanews-it-2016-12-30-14-12-48ppure, come ci racconta Askanews, l’esperienza che oltre 200 donne afgane hanno affrontato: grazie al miele e alla cura delle api hanno trovato un lavoro, hanno imparato un mestiere e soprattutto hanno guadagnato l’indipendenza economica, uno dei primi fondamentali passi verso una reale emancipazione.

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Esistono molte realtà e organizzazioni che si adoperano. Bees for Development, una di queste (tra quelle ben strutturate) , per esempio promuove l’apicoltura sostenibile come strumento per combattere la povertà e costruire mezzi di sussistenza resilienti. Sostengono gli apicoltori per mantenere ambienti ottimali per le api, per la biodiversità e per le persone.

Nel mio piccolo ho conoscenza e afflato emotivo per piccole realtà come quella di Schola Mundi onlus (incontrata durante gli anni del liceo classico Montale di Roma, frequentato da mio figlio) che sta per lanciare due iniziative strettamente collegate e incentrate su un vcropped-scholamundi-e1456044058615illaggio del Congo, Mweso. Il Corso di Formazione del progetto “La Maison de la Santè”, per Operatori igienico-sanitari che andranno nelle scuole, nelle case, nei mercati, nei campi profughi del territorio a portare il Manuale igienico-Sanitario che Schola Mundi sta completando, per la prevenzione delle malattie e per la buona salute. A questo progetto seguirà a breve la Formazione di Apicoltori, per la produzione di miele con un manuale che la Onlus appronterà  nei primi mesi dell’anno nuovo.

E quindi che il nuovo anno sia prodigo di buon Miele per noi in Italia e per tutte quelle iniziative di solidarietà sociale che aiutano il Mondo. Sì, sono orgoglioso che la nostra Rivista abbia come motto Apinsieme Ambiente Sociale.

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Enrico Pasini
Un passato da esploratore del mondo ICT, dalla Olivetti alla Siemens, sino a Atos Italia. Dal 2012 nel mondo dell'apicoltura con la passione della Comunicazione e dei Social Network. "Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e canoscenza" Dante Inferno XXVI

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