Stasera, tornando a casa, ho trovato un altro plico giallo nella cassetta delle lettere.

Un plico assai simile a quello che mi ha narrato la storia di Giuda e del Gallo di San Pietro. Appena entrato in casa, incuriosito, l’ho subito aperto. E sorpresa delle sorprese, una decina di fogli, anonimi, scritti con la stessa grafia contorta del plico precedente.

L’incipit?

“Nonostante la segretezza che vuole mantenere il nuovo editore, un uccellino proveniente da quel nido mi ha raccontato i fatti, ve li svelo. Fosse mai che Apitalia, con un’oscura manovra di palazzo, attuato dal Gallo di San Pietro e dai suoi nuovi accoliti, sia ritornata al punto di partenza, quello di più di 10 anni fa? Pensa a quel gioco che da piccoli facevamo tutti, il gioco dell’oca, e che Apitalia sia incappata nella casella ‘torna al punto di partenza’. C’è poco da essere carbonari: un Gallo di San Pietro, un Giuda e un Ciambellano si sono adoperati per truccare i dati. Gabbateli facendo diventare virale questa informazione che vi sto fornendo, toglietegli l’annuncio e rimarranno con un palmo di naso. Ve lo rivelo per farvi sentire più tranquilli, tanta incapacità è semplicissima da contrastare. Tanto più che voi non vi siete fatti garrotare per acquistarla. In più, quando la storia si ripete, il più delle volte si ripete in farsa. Buona lotta”.

Non sappiamo quanto si debba tenere conto delle comunicazioni anonime, gli eventi ce lo diranno, ma se fosse vero saremmo ben oltre la farsa.

Massimo Ilari, Enrico Pasini