Rivista Nazionale di Apicoltura: anteprima Giugno 2017 prima pagina Rivista Nazionale di Apicoltura by Apinsieme - 2017-06-010 Quello che leggerete nel numero di Giugno … SALVARE I SEMI ANTICHI E LE API (…) le api rischiano di fare la fine dei semi perché vi è in apicoltura un’ibridazione di fatto (disomogeneità delle sottospecie presenti sul territorio nazionale) e un’ibridazione commerciale (Buckfast) che comportano un’erosione genetica rispetto alle sottospecie autoctone (Ligustica nella maggior parte del territorio italiano; Carnica nell’estremo Nord Est; Sicula in Sicilia e Mellifera mellifera nella Liguria di Ponente) (…) L’editoriale, di Massimo Ilari PESTE EUROPEA: APPUNTI DAL JURASSIK PARK Analogamente a quanto si dice nella pubblicità di certi integratori alimentari: “Questo articolo non va inteso come sostituto del parere di un veterinario”. È un racconto di esperienze fatte, con solo qualche modesta ipotesi. Consideriamolo una riemersione dal Jurassic Park della patologia apistica. Prima parte Paolo Faccioli PRODURRE PACCHI D’APE ALL’INSEGNA DELLA QUALITÀ Luca Consigli, milanese di origini, trapiantato a Lecce da qualche anno, è il titolare dell’Apicoltura La Fenice che in poco tempo è diventata una delle principali realtà in Italia nella produzione e vendita di pacchi d’api, sciami e regine. Le cifre aziendali sono davvero importanti: 6000 pacchi e 20.000 regine vendute ogni anno con trend di crescita notevoli. Nei prossimi numeri racconteremo l’esperienza di altri produttori che hanno utilizzato altri metodi e api. L’obiettivo di Apinsieme è di fornire, sempre, una visione a 360 gradi Francesco Colafemmina IL PRIMO SCIAME NON SI SCORDA MAI Sono certo che ognuno di Voi ricorda quando e come ha catturato il primo sciame, riavvertendone l’emozione e la speranza che potesse dare buoni frutti. Sono altrettanto sicuro che ci sono tanti altri aspetti da considerare… Sergio D’Agostino Rossi UNO SCENARIO A DIR POCO DRAMMATICO È bene tenere a mente che il primo obiettivo per un apicoltore deve essere la salute dei propri alveari e che senza questa non si raccoglie miele e non si superano gli inverni, spesso nemmeno le estati Luca Tufano LA SULLA: UNA RISORSA PER IL TERRITORIO “Il convegno che si è tenuto a Gessopalena lo scorso 14 maggio ha riaffermato lo stretto rapporto fra Sulla e territorio. Non solo un convegno, però, ma un progetto per coinvolgere in maniera corale la popolazione e per fare del rosso intenso dei fiori di Sulla un brand riconoscibile come la lavanda per la Provenza o la tavolozza dei colori della fioritura di Castelluccio di Norcia Valentina Larcinese PARAMETRI QUALITATIVI E SISTEMI DI CONTROLLO DELLA CERA D’API Attualmente in Europa non ci sono standard qualitativi per il prodotto cera d’api, seppur in alcuni paesi esistano regole interne, come in Italia. L’unità di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria dell’Università degli Studi di Teramo (Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agroalimentari ed Ambientali), ha eseguito nel corso del 2016 un campionamento mirato per 40 apiari biologici e 40 apiari convenzionali. Vediamo com’è andata Serena Maria Rita Tulini INTERAZIONI TRA QUALITÀ DELLE REGINE E SALUTE DEGLI ALVEARI Il mercato delle api vive è in mano a una relativamente piccola parte di apicoltori, e ciò causa non poche preoccupazioni anche rispetto alla diffusione delle malattie attraverso la vendita di regine. Luca Tufano ALCALOIDI IN NETTARI E POLLINI: TOSSICITA’ VERA O PRESUNTA? L’excursus fra i mieli e i pollini tossici mostra che molte piante indicate come velenose non lo sono effettivamente mentre alcune, in vari modi problematiche, sono localizzate, come i rododendri produttori di “Mad Honeys”, oppure non molto diffuse. La bottinatura su queste specie si risolverebbe quindi in una diluizione del loro nettare tale da non renderle pericolose nel miele. Gli apicoltori possono ridurre i rischi collegati ai PA evitando di collocare i loro apiari in zone particolarmente ricche di piante con elevato contenuto di alcaloidi pirrolizidinici Paola Ferrazzi, Monica Vercelli, Alberto Contessi LE POSSIBILI APPLICAZIONI DELL’APIAROMATERAPIA Le api e i prodotti che ci donano non finiscono mai di stupire e l’ApiAromaTerapia ci mostra tutte le possibili applicazioni terapeutiche benefiche a carico dell’apparato respiratorio Aristide Colonna, Laura Cavalli EPPUR VOLARE: L’APE NELL’ARTE DI MAGRINI Marco Magrini realizza numerosi collages e acquarelli nei quali i soggetti rappresentati sono sovente api, falene, libellule. La scelta di queste tecniche artistiche è dovuta all’attenzione dell’artista per la natura, con la quale egli intende stabilire un legame diretto: nelle sue opere sono numerosi i riferimenti a luoghi da lui visitati e alle tradizioni culturali di quei popoli Renzo Barbattini, Giovanni Miani FLORA APISTICA URBANA Le piante di questo numero: Buddleia, Bossolo, Calendula, Callistemone, Campanula Giancarlo Ricciardelli D’Albore PESTICIDI E FURTI Per la rubrica Toc Toc gli interventi di Francesco Colafemmina e Sergio D’Agostino Risponde La Redazione Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Send email Mail Print Print